Day 22 – Toma el cielo, con tu sonrisa

23 Aprile 2013 – Barbadelo

Alle 15:00 sono arrivato a Sarria. Iniziati grandissimi momenti amarcord.

La giornata di oggi segna il ricongiungimento con quello che fu il punto di inizio del Cammino fatto nel 2011 insieme ai miei fratelli scout del Distretto Puglia FSE. Gli ultimi 112 Km. Così uguali e così diversi, stavolta.

Prima di arrivare a Sarria, tuttavia, le colline galiziane mi hanno deliziato con uno spettacolo incredibile. Nuvole che ricoprono completamente come un mantello le cime più basse, dandoti l’impressione di stare su un iceberg sospeso nel cielo.

Lo spettacolo messo in scena da Madre Natura.

Lo spettacolo messo in scena da Madre Natura.

Era impossibile non scattare delle foto anche perché il sentiero piano piano perde quota e attraversa le nuvole, fino a “bucarle” e uscire dall’altra parte, sotto di esse. E’ stato un passaggio molto suggestivo, che ricordo con grande piacere.

Arrivato a Triacastela, decido di non deviare verso l’antico monastero di Samos. In teoria sarebbero solo una manciata di Km in più ma, in tutta sincerità, credevo di aver già camminato abbastanza. Magari in futuro, si vedrà.

Dopo qualche chilometro abbastanza anonimo, ma piacevole, inizio a scorgere Sarria in lontananza. Sono pervaso da una grande gioia: non vedevo l’ora di tornare “sui miei passi”, dopo quasi due anni. Sarà cambiato qualcosa? Sarà tutto come prima? Sono solo due anni, ma ti fai lo stesso queste domande.

Arrivato in città, ho pranzato con un enorme hamburgesa più Estrella Galicia d’ordinanza. E’ stato un piccolo trauma trovare l’ufficio postale per spedire una lettera che nelle mie intenzioni sarebbe dovuta arrivare in tempo per un compleanno. Arriverà un giorno più tardi, dannate poste!

Inizio a ricordare i posti, la ferrovia sotto l’autostrada, il tornantino in salita prima di Barbadelo, e domani passerò da Portomarin.

Arrivato all’albergue di Barbadelo, ho trovato ad accogliermi una pellegrina brasiliana che non vedevo da tanto tempo: Sheila. In realtà mi ha accolto anche una doccia senza acqua calda anzi, ghiacciata, ma questo è un altro discorso.

Sheila è stata molto sorpresa di vedermi e mi ha chiesto se avessi preso un autobus o un treno per arrivare da queste parti. Offeso nell’orgoglio le rispondo di no, chiedendole il perché di questa domanda: la sua sorpresa è nata dal fatto che lei sì, aveva preso un treno da Sahagùn verso Leon, e poi verso Astorga, saltando più di 110 Km. Quando le ho risposto che avrei preferito ammazzarmi piuttosto che prendere un treno si è fatta una risata e ci siamo accordati per andare a mangiare insieme a cena, insieme ad una coppia di brasiliani con cui camminava da giorni.

Non mi aspettavo di essere così stanco. Si accumula giorno dopo giorno e credo che non fermarmi mai sia davvero una tattica sbagliata. Ma ormai ci sono e voglio andare avanti. ADELANTE!

Ho redistribuito le tappe in modo da pernottare a Melide, dove si trova la “Pulperia” più famosa della galizia: la “Pulperia Ezequiel”. Diciamo che può essere considerata un santuario profano per ogni GastroCaminante che si rispetti.

La cena a Barbadelo non è stata cattiva, ad essere sinceri, con la ciliegina sulla torta rappresentata da una cheesecake da paura, fatta con il latte delle mucche di proprietà dell’albergue. Un dolce strepitoso, in grado di cambiarti la giornata. La fame da lupi mi ha anche portato ad un curioso siparietto con il cameriere: quando ha provato a versarmi del caldo gallego nel piatto, gli ho fatto segno di lasciarmi tutta la ciotola insieme al mestolo. Con mia grande soddisfazione, mi ha accontentato e così mi sono buttato a capofitto nella scarpetta più grande del secolo, lasciando un attimo interdetti i miei gentili ospiti brasiliani.

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Che soddisfazione mangiare con il mestolo dalla ciotola grande, piena di zuppa! La mia espressione è un attimo affaticata dall’abbuffata di zuppa galiziana.

E’ stata comunque una bella serata, in compagnia di nuovi amici, anche se il mio passo è molto diverso dal loro e dunque ci siamo dati appuntamento direttamente a Santiago. Manca poco ormai!

Giorno successivo –>