Come chiedere una collaborazione ad un’azienda, da blogger

Posted by on 3 Agosto 2013
Cosa NON fare assolutamente!

Cosa NON fare assolutamente! Messaggio su Facebook e dominio di secondo livello. Vade Retro, Blogger!

Come primo lavoro, sono stato abbastanza fortunato a beccare qualcosa che mi piace fare, anche se completamente slegato dalla mia formazione universitaria: gestire un negozio online, una gioielleria per la precisione: 21Diamonds Italia.

Personalmente, l’aver raccolto un po’ di esperienza dal lato “azienda” e da quello “blogger” mi permette di dare alcuni consigli utili in qualsiasi ambito, se da blogger vi proponete ad un’azienda per una collaborazione o lavoro retribuito.



Quello che gestisco, come ho appena detto, è un negozio di gioielli. Per questo cerchiamo e siamo molto cercati dalle cosiddette “fashion bloggers”. Alcune di queste (quasi tutte donne, c’è da dire) vengono contattate direttamente da noi se pensiamo che possano essere professionali e adatte a questo tipo di collaborazioni. Il più delle volte, invece, riceviamo proposte di candidate che non sempre danno l’impressione di essere interessate al lavoro, ma solo ad avere gioielli da indossare per fare le spavalde con le amiche.

Care bloggers, ricordate che è un lavoro e dunque è richiesta professionalità. Posso essere felice di aver trovato ottime bloggers come Gloria Bombarda e Eleonora Petrella. L’iniziativa è stata la mia ed è stato un piacere collaborare con loro. Scambi di email sempre cordiali, post e fotografie di ottima fattura, insieme a link precisi verso il nostro store.

Tra le tante auto-candidature, ho accettato solo Marie Zamboli per il modo serio in cui si è presentata e per come sono andati avanti i contatti. Il suo unico “errore” è stato quello di avviare i contatti scrivendo un messaggio alla nostra pagina Facebook. E’ sicuramente un metodo facile e veloce, ma la professionalità di una email è fuori discussione. Quando però c’è sostanza, si può anche chiudere un occhio sulla forma.

Raccomanderei, inoltre, di evitare le solite email copia-incollate a decine e decine di aziende, nella speranza di ottenere almeno una risposta positiva su cento. E’ un po’ come mandare il proprio curriculum senza una lettera di motivazione pensata ad arte per la posizione lavorativa che si vuole ottenere: si può avere fortuna e non si perde tempo, ma vengono a mancare efficacia e professionalità.

Un altro grande consiglio è quello di avere un proprio dominio di primo livello. A nessuno interessano i vari “sonobellissima.blogspot.com”. Sappiamo tutti che avete un blog su Blogspot solo perché vi fa mettere le pubblicità di AdSense. Sono stato un blogger anche io. Un dominio non costa quasi niente, ma vi permette di presentarvi in modo univoco e di crearvi un piccolo “marchio”, utilissimo in fase di Search Engine Optimization (se non sapete cos’è, beh allora conviene o informarvi, o chiudere il blog).

Nel messaggio che scrivete, spiegate all’azienda perché conviene avviare una collaborazione con voi. Qual è il vostro tratto distintivo? Cosa vi separa dagli altri blogger? Perché proprio voi? Dall’altro lato del monitor c’è sempre una persona da convincere, e dunque siate persuasivi, ma non paraculi.

Non contattate con pseudonimi, altrimenti non vi rispondo neanche con il mio nome e cognome! E mettete un dannato link al vostro blog...

Non contattate con pseudonimi, altrimenti non vi rispondo neanche con il mio nome e cognome! E mettete un dannato link al vostro blog…

Link, link e ancora link. Tutto si basa su questo: quanto è prezioso il vostro backlink al nostro sito? Quanto traffico generate? Il nocciolo della questione sta tutto qui. Non contattate qualcuno senza inviare nemmeno un link al vostro blog, chiedendo solo di avere dei prodotti. Farà letteralmente girare i cosiddetti. Poi vabbè, gestendo un profilo aziendale bisogna sempre “sapersi comportare” per evitare figuracce come quelle dell’ATAF di Firenze.

Non sottovalutate i Social Media! Avere una pagina Facebook e Google+, oltre che un account Twitter e un canale YouTube, tutti seguiti e amati dai vostri follower, incrementa vertiginosamente le possibilità che un’azienda inizi a lavorare con voi.

Riassumendo, si può dunque dire:

  • Siate professionali! Un dominio di primo livello aiuta da questo punto di vista.
  • Contattate tramite email e non tramite social network.
  • Informatevi sul “lavoro” di blogger: dovete essere familiari con link building e SEO.
  • Curate i vostri Social Media.
  • Siate cordiali e poco arroganti.
  • Le aziende non hanno quasi mai un ritorno economico per i vostri post, sappiate essere unici e originali!

Spero che questi piccoli consigli vi possano aiutare ad avere un grande successo con il vostro blog!

Ultima nota: nel caso in cui vogliate fare sul serio con la vostra presenza online, consiglio vivamente di leggere il libro di Riccardo Scandellari: Fai di te stesso un brand. Il testo è pieno di buoni consigli e “best practices” per diventare un punto di riferimento della vostra “nicchia” online.

Last but not least: hai un’esperienza da condividere o dei consigli? Lascia un commento e sarò lieto di ascoltarti.

Buon blogging a tutti!

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