Via Ubuntu, dentro openSUSE: rivoluzione sul mio notebook

Posted by on 24 Novembre 2011

Tempo di grossi cambiamenti per il mio notebook: ho infatti installato openSUSE 12.1, la nuova versione della famosa distro Linux. Ho deciso di mettere da parte per un po’ di tempo Ubuntu e provare “la concorrenza” affacciandomi ad un altro OS molto popolare e affidabile.

Il cambiamento è stato più drastico perché ho deciso di provare KDE, Desktop Environment molto diverso da Gnome e che mi ha sempre incuriosito. Ultimamente avevo avuto problemi anche, e soprattutto, con Gnome e quindi ho deciso di dare un taglio netto al mio passato Linuxiano cambiando praticamente tutto. Non nego che i problemi che ho riscontrato siano dovuti anche alla mia inesperienza, visto che bazzico su Linux da meno di due anni, però avevo da tempo voglia di allargare i miei orizzonti e non rimanere chiuso solo su Ubuntu. E così, eccoci qua, dopo l’ennesimo formattone dell’hard disk, l’unità certamente più “maltrattata” del mio notebook, visto che ne ha viste davvero di tutti i colori.

Mi sono fatto una panoramica di tutti i Sistemi Operativi che ci ho installato su nel corso della sua esistenza e ne sono rimasto esterrefatto, se penso soltato al fatto che fino all’acquisto di questo computer avevo usato sempre e solo Windows. Ecco la lista:

Windows

  • Windows XP x86
  • Windows Vista x86 (preinstallato all’acquisto)
  • Windows 7 x64 (installato attualmente su una partizione)
  • Windows 8 Developer Preview

Macintosh (ovviamente Hackintosh)

  • Leopard
  • Snowleopard

Linux

  • Ubuntu 9.10 x64
  • Ubuntu 10.04 x64
  • Ubuntu 10.10 x86
  • Ubuntu 11.04 x64
  • Ubuntu 11.10 x64
  • Chromium OS
  • openSUSE 12.1 (attualmente installata e si avvia di default)

Senza contare tutti gli altri virtualizzati e le distro live di linux pronte ad entrare in azione su qualsiasi computer. Ad alcuni sembrerà poco, ad altri sembrerà tanto. Io sinceramente sono contento di aver provato tutta questa varietà di OS, e invito chiunque a farlo: vi apre la mente ed imparate qualcosa in più su quella scatola grigia che accendete ogni giorno e che fa sempre più parte della vostra vita quotidiana.