Una giornata di viaggio “pura” volge al termine: siamo partiti dal Nord, selvaggio e affascinante, con Nazaré investita da una coltre di umidità fine e densa che ricordava la nebbia padana. Dopo una veloce spesa, siamo partiti a sorpresa in direzione Fatima.
Il famoso santuario mariano dista infatti una mezz’oretta di macchina da Nazaré. Dopo numerose pressioni da parte di Giampaolo, che lui ovviamente negava, nega e negherà fino alla morte, il caravan Indie Camper ha trovato parcheggio a poche decine di metri dall’ingresso del luogo di culto.
La visita è stata abbastanza rilassante: abbiamo anche trovato il tempo per montare le amache proprio dietro l’abside e riposare approfittando della tranquillità trasmessa dal santuario.
Passate le ore più calde della giornata, ci siamo rimessi in viaggio in direzione Costa de Caparica: ribattezzata in maniera indegna da Massimiliano come “la Siponto di Lisbona”.
Questo tragitto è stato caratterizzato dal mio pungente scetticismo nei confronti di ogni promessa di Giampaolo, puntualmente smentita dalla realtà dei fatti, e dai coloriti racconti delle recenti imprese (o disfatte) romantiche di Massimiliano.
Tra le note sicuramente positive possiamo inserire il passaggio sul ponte del 25 Aprile di Lisbona, uno dei più lunghi d’Europa, e l’aver osservato Giampaolo chiedere ad un portoghese esterrefatto come fare rifornimento di benzina ad un self-service.
Gli scleri sono stati tuttavia ampiamente ripagati quando siamo riusciti, ormai al tramonto, a buttarci finalmente nell’oceano. Sia io che Massimiliano abbiamo preso familiarità con le onde che domani cercheremo di domare su una tavola da surf per la prima volta.
Giampaolo lo sta ripetendo da tempo: “Ragazzi, martedì alle 10:00 abbiamo la lezione di surf. Non avete idea di quello che vi aspetta”. E non ne vogliamo una.
Pochi istanti prima che arrivi un’onda, sceglieremo se lasciarci trasportare oppure se provare a cavalcarla: a pensarci bene, è una scelta che ci capita di fare spesso anche quando siamo lontani dal mare, nella vita di tutti i giorni.
E, come sempre, ci faremo trovare pronti.