The Way (Il Cammino per Santiago) – Recensione del film

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“The way” è un film scritto e diretto da Emilio Estevez, uscito in Italia nel Giugno 2012 con il nome “Il Cammino per Santiago”.

Come si può intuire dal nome, la storia è principalmente ambientata sull’antica via verso Santiago de Compostela, importante meta di pellegrinaggio da più di mille anni. Il protagonista è Thomas “Tom” Avery, un medico americano il cui figlio, Daniel, viene improvvisamente a mancare sui Pirenei durante la prima tappa del pellegrinaggio.

La differenza caratteriale tra padre e figlio è uno dei filoni che più fa riflettere durante la visione della pellicola. Mentre Daniel sente il bisogno di esplorare il mondo e di essere sempre in grado di poter “scegliere” le circostanze della vita che si trova ad affrontare, Tom ha una visione più sedentaria e tradizionalista del mondo. Medico affermato in città, Tom non capisce le esigenze di Daniel perché non si è forse mai trovato nelle sue condizioni.

La decisione di intraprendere il Cammino al posto del figlio, una volta arrivato in Francia a riconoscere la salma, è forse figlia della curiosità di un padre che non sa che quella voglia di avventura non è fine a sé stessa, ma è parte di un sentimento più ampio e che spinge costantemente Daniel alla ricerca di qualcosa. Un sentimento che costituisce la parte più autentica della mente di Daniel, quella a cui nessuno può fare a meno senza snaturare la propria persona.

Tom Avery in Cammino sui Pirenei, vicino al luogo in cui è stato ritrovato il corpo del figlio.

Camminando, Tom scoprirà un mondo che gli è sempre stato nascosto. Un mondo fatto di persone, di storie che si intrecciano, di incontri casuali più o meno piacevoli. Sarà scontroso e riservato all’inizio, fino al momento in cui non si resiste più al prossimo e ci si apre completamente al pellegrino con cui si condivide la Strada.

Dal punto di vista tecnico, non sono la persona più adatta ad esprimere un giudizio. Il film sembra fatto mediamente bene, senza errori grossolani ad una prima visione. Non so se sia una cosa voluta o meno, ma questa aurea mediocritas tecnica ti costringe ad entrare nella mente dei personaggi e a focalizzare la propria attenzione sulle storie e sulle motivazioni che spingono Tom e i suoi tre compagni di viaggio a camminare giorno dopo giorno. Non hai effetti speciali o altri fronzoli che possano distrati. Sei fregato: devi camminare anche tu con loro.

Ho visto il film la prima volta nel 2012, e l’ho rivisto dopo aver completato il Cammino. Posso dire, da pellegrino, che mi ha sinceramente emozionato perché il livello di empatia che si raggiunge con i personaggi è altissimo.

Per questo mi sento di consigliarlo, sia a chi il Cammino l’ha percorso, sia a chi lo vuole percorrere in futuro e anche a chi non ci ha mai pensato. Si sa mai che, alla fine, non possiate scoprire una magnifica esperienza in grado di cambiarvi la vita.

Come è successo a Tom Avery, seguendo le orme del figlio Daniel. Dai Pirenei all’Oceano Atlantico.

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Effetto Joule

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Foto di A. Romito – Cammino di Santiago 2013

 

Resistenza, nella mia mente.
Sviluppa calore
come l’intensità del tuo pensiero
al quadrato.

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Spit

Sputo
sulla tua casualità notturna:
Cambiare sempre
significa non cambiare mai.

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I spit
on your nocturnal randomness:
Changing all the time
means no change at all.

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Steam “Bundle”: tanti giochi ad un prezzo che decidi tu!

Il logo di Humble Weekly Sale, il miglior sito dove accaparrarsi giochi a prezzi scontatissimi.

Il logo di Humble Weekly Sale, il miglior sito dove accaparrarsi giochi a prezzi scontatissimi.

Ho iniziato da poco ad utilizzare questo sito, chiamato “The Humble Bundle”: il suo funzionamento è di una semplicità disarmante. Vengono messi in offerta e a rotazione dei pacchetti, i bundle, di giochi. La cosa a suo modo rivoluzionaria è che il cliente può scegliere quanto pagare per averli. In teoria, anche un solo centesimo va bene. Su questo sito, c’è anche un “Humble Weekly Sale” con giochi messi in offerta solo per sette giorni, mentre invece il “Humble Bundle” rimane a disposizione per un tempo maggiore.

Di solito, per evitare i soliti pidocchiosi che vanno lì col centesimo in mano, vengono offerti alcuni giochi più recenti o famosi ad un prezzo almeno superiore alla media pagata da tutti i precedenti acquirenti. Niente di che, si parla di cifre che vanno dai 4 ai 7 dollari, per titoli che valgono molto di più se acquistati singolarmente. Alcuni di questi giochi sono disponibili in download libero e senza DRM, un atto estremo di civiltà. Quasi tutti hanno anche un Product Key da inserire nel proprio account Steam, per poter aggiungere ogni gioco alla propria libreria digitale.

Un’altra caratteristica di The Humble Bundle è quella di poter ripartire la cifra che si è disposti a pagare per questi giochi. Un’immagine vale più di mille parole:

Si può scegliere quanti soldi destinare agli sviluppatori del gioco, quanti da donare in beneficienza e quanti da lasciare come mancia al sito che ospita la promozione.

Si può scegliere quanti soldi destinare agli sviluppatori del gioco, quanti da donare in beneficienza e quanti da lasciare come mancia al sito che ospita la promozione.

Gli sviluppatori e il sito sono dunque disposti anche a non intascare un solo centesimo, se si decide di donare tutta la somma in beneficienza. Che dire, un modello di business che a me piace tanto e che mette in luce a volte degli sviluppatori indipendenti e piccoli, ma che creano giochi di valore. In aggiunta, vengono fornite anche le colonne sonore dei giochi acquistati. Per alcuni di questi, ne vale davvero la pena.

L’iniziativa ha subito spopolato, e sono stati creati altri siti, molti dei quali, tuttavia, hanno un prezzo minimo e non prevedono la possibilità di fare beneficienza. Ecco una lista, se siete curiosi e volete andare a caccia di affari:





Lista di Siti Bundle:

Sinceramente spero che queste iniziative vadano avanti ancora a lungo e noi, da consumatori, abbiamo solo un mezzo a nostra disposizione: acquistare.

Buon divertimento!

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Pregiudicato a vita

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha appena nominato quattro nuovi senatori a vita. Il PdL non ha gradito la decisione, con la Santanché in prima linea a dichiarare che Berlusconi avrebbe dovuto essere nominato senatore a vita invece di questi quattro signori:

  • Claudio Abbado: direttore d’orchestra tra i più famosi al mondo, ex-direttore de “La Scala” di Milano e dell’orchestra filarmonica di Berlino;
  • Elena Cattaneo: ricercatrice di primissimo ordine, impegnata nella lotta contro le malattie neurodegenerative;
  • Renzo Piano: un architetto che non ha bisogno di presentazioni, conosciuto in tutto il mondo;
  • Carlo Rubbia: premio Nobel per la fisica 1984 e uno dei nostri scienziati più illustri.

Perché Silvio dovrebbe essere al loro posto? Cos’ha Berlusconi che questi quattro nuovi Senatori della Repubblica non hanno?

Beh, sicuramente una condanna passata in giudicato (dopo tre processi) per frode fiscale e un processo in corso per sfruttamento della prostituzione minorile. Forse il PdL vuole dirci che vuole che la Repubblica debba essere governata da pregiudicati o criminali. O forse vuole ricordarci che così è stato per gran parte della nostra giovane storia nazionale.

Di sicuro, anche un cretino (elettore PdL medio?), dovrebbe capire che a questa gente, dell’Italia, non gliene è mai fregato un cazzo.

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