Monaco, la Terra Promessa?

Posted by on 31 Maggio 2013

Il Giardino Inglese di Monaco, a pochi passi dalla mia nuova casa. Uno dei polmoni verdi della città, più grande del Central Park di New York. Sullo sfondo il centro città. Foto di Ludmiła Pilecka.

A fresh start.

Questo è stato per me prendere una valigia ed andare a Monaco di Baviera. Sono passati solo dodici giorni dal mio arrivo e mi è capitato un po’ di tutto. Ho trovato un tempo pessimo, pioggia vento e gelo con una sola giornata di timido sole. Ho già avuto modo di incontrare un sacco di persone, soprattutto grazie all’attiva comunità di Couchsurfing.

Sono arrivato la sera di Domenica 19 Maggio dopo un viaggio travagliato causa sciopero delle Deutsche-Bahn (ferrovie tedesche) e conseguente cancellazioni e ritardi dei miei treni. Proprio non riesco ad avere un buon rapporto con i mezzi a rotaia. Ad ogni modo, arrivato a Monaco mi sono precipitato all’ostello con una rudimentale mappa appuntata su un foglio. Lascio la roba, birra e bratwurst, tanto per entrare nell’atmosfera.

L’indomani non sapevo fosse festa in Germania e ho sprecato la mattinata a cercare di capire dove fosse l’ufficio del professore per cui dovrò lavorare alla Technische Universitaet Muenchen. La sera, invece, ho partecipato ad un meeting di couchsurfer preliminare a quello che sarebbe stato il “Minga Mog Di 2013” (Monaco ti ama, in bavarese), ovvero una tre-giorni fatta di varie simpatiche iniziative per conoscersi tra couchsurfer. Tra queste cito il tour tra alcuni famosi Biergarten, dove ci si può sedere in questi grandi giardini e gustare dell’ottima birra.

Per me questo meeting è stato cruciale perché ho conosciuto due persone che mi hanno ospitato fino a stasera una volta che i miei sei giorni in ostello sono finiti. Nutro una profonda gratitudine nei loro confronti. Mi hanno dato fiducia pur essendo in pratica uno sconosciuto, ed uno scout considera suo Onore il meritare fiducia.

Sabato poi c’è stata la finale di Champions League vinta proprio dal Bayern Monaco, ed è stata una nottata molto lunga (e molto fredda) insieme ad amici appena conosciuti ma con cui mi sono comunque divertito molto.

Nel frattempo sono impazzito a cercare una casa, o meglio, una stanza. Monaco è terribile dal punto di vista degli affitti, molto cari e difficili da trovare. Appena mi sono reso conto dei costi insostenibili, mi sono messo anche a cercare un lavoro e l’ho trovato in pochissimo tempo. Tutto si è svolto in un attimo: email, colloquio, offerta. Perfetto! Contratto a tempo indeterminato e posizione di tipo manageriale. Qualcosa di impensabile nella nostra povera Italia.

E’ anche strano pensare che abbia trovato un lavoro prima che una casa. Ma è così. Oggi pomeriggio ho anche (finalmente) stanato una stanza da affittare e quindi il cerchio si è chiuso. Da domani, 1 Giugno, mi trasferisco lì e mi sembra la data perfetta per farlo. Inizia un nuovo mese, inizia una nuova avventura. Avrò il tirocinio da un lato e il lavoro dall’altro. Entrambe le cose mi entusiasmano e non vedo l’ora di iniziare a fare sul serio.

In questi due mesi dopo la laurea ne è già passata di acqua sotto i ponti. E ancora continuerà a passarne per un bel po’, spero.

Siete tutti invitati a visitarmi, ma magari non tutti insieme altrimenti diventa difficile farvi entrare in casa! Male che vada vi piazzate con le tende nel Giardino Inglese, anche se non ve lo raccomando con questo tempo da lupi.

Il motto di questi giorni è stato: “Let’s see what happens”. Stiamo a vedere.