F2012, test e speranze per la nuova stagione

Posted by on 27 Febbraio 2012

La Ferrari F2012 alla presentazione di Maranello. Fonte: ferrari.com

Ho seguito, da tifoso, le prime due sessioni di test invernali ed ero incuriosito dalle prestazioni delle nuove monoposto di F1. Non ci sono stati né alti né bassi, a parte un parziale record di giornata (Alonso) durante la prima sessione a Jerez. Fortunatamente non ci sono stati grossi intoppi come è capitato alla Lotus (telaio da “buttare” e test di Barcellona praticamente inutilizzati) e sono sicuro che sono stati acquisiti i dati necessari per sviluppare correttamente la macchina.

Ovviamente non possiamo sapere se il vero potenziale della F2012 sia quello espresso in questi otto giorni di test su pista, ma i tifosi si aspettano già dalla prossima sessione i primi giri “al massimo” per potersi fare un’idea del tipo di campionato che abbiamo davanti. Il 2011 è stato avaro di soddisfazioni, anche grazie ai contestatissimi scarichi soffiati della RedBull. Ora questi scarichi sono stati messi al bando dalla FIA e dunque non ci saranno più scuse.

Anche dal punto di vista delle gomme la Pirelli ha lavorato per ridurre il gap prestazionale tra le varie mescole, altro problema della F150 Italia. Non ci sono dunque più scuse: questo Campionato Mondiale 2012 ci saprà dire se in Ferrari c’è bisogno di grossi cambiamenti oppure se le scorse annate sono state solo “sfortunate”. Si deve tornare a lottare per vincere il mondiale. Il talento dei piloti non si discute: Alonso è una certezza e Massa potrebbe essere finalmente “incattivito” dalla scadenza imminente di contratto.

Tornando ai test, si è mantenuto un basso profilo e si sono acquisiti numerosi dati. Alonso è parso un po’ preoccupato, forse si aspettava di meglio e ha una grande voglia di “spezzare” il dominio di Vettel, impedendogli di conquistare il terzo mondiale consecutivo. Sono curioso di conoscere anche la situazione reale della McLaren, storico rivale delle Rosse, unica scuderia che ha optato per un alettone più tradizionale e senza “scalino”. Bisogna inoltre tenere d’occhio tutti i team di metà classifica, con Force India e Mercedes che vogliono iniziare a farsi un nome nella Formula 1, la Williams che vuole una stagione all’altezza del suo prestigio dopo le delusione del 2011 e la Lotus che vuole dimostrare come il nome adottato dalla Scuderia non è solo una strategia di marketing.

Ci saranno sei campioni del mondo al via: Alonso, Vettel, Button, Hamilton, Raikkonen e Schumacher. Il divario tra le varie vetture dovrebbe essere minore rispetto all’anno scorso. Sono stati mantenuti KERS e DRS. C’è tutto quello che occorre per una stagione spettacolare. Adesso tocca ai team e ai piloti, sperando che Alonso e Massa riescano subito a trovare il ritmo adatto per la conquista del titolo. Soprattutto per il brasiliano, questo potrebbe essere l’ultimo treno per il “Mondiale”.

Speriamo che quest’anno il treno si fermi a Maranello e ci rimanga per un po’.