Si è tenuta oggi pomeriggio al CERN (Ginevra) la presentazione dei dati sperimentali preliminari riguardo la conferma o meno dell’esistenza del Bosone di Higgs, teorizzato dal Modello Standard ma non ancora osservato sperimentalmente.
A fare gli onori di casa sono stati due scienziati italiani, Fabiola Giannotti e Guido Tonelli, che hanno presentato rispettivamente i risultati degli esperimenti ATLAS e CMS. Giannotti e Tonelli hanno dimostrato ancora una volta l’estrema bontà e validità dei ricercatori italiani ma purtroppo si sa, nemo propheta in patria.
Tornando a parlare dei risultati, e usando molta cautela nelle proprie affermazioni, i due fisici hanno lasciato intendere che si è abbastanza sicuri che il bosone di Higgs (SM-H) abbia una massa compresa tra i 115 e 131 GeV, e questo è un risultato che arriva indipendentemente sia da ATLAS che da CMS. Gli altri valori sono stati analizzati e si è ragionevolmente certi che SM-H non abbia massa inferiore ai 115 GeV o compresa tra i 131 e i 600 GeV, confermando anche i dati precedentemente raccolti dal LEP e dal Tevatron.
Nel 2012 gli esperimenti andranno avanti, ma il grande risultato è che la caccia al bosone di Higgs sta entrando nella sua fase cruciale. Da qui in poi sarà sempre più un “dentro o fuori” fino al verdetto finale. Esiste o non esiste? Da oggi possiamo essere un po’ più fiduciosi sull’esistenza dell’agognato SM-H.