“Penitalia” non si smentisce mai

Posted by on 23 Luglio 2011

Di poche cose ormai sono sicuro: la quantizzazione della natura, la diffrazione di materia e l’odio per Trenitalia. Su tutte le tre cose ci sono ormai fortissime evidenze sperimentali di cui è impossibile non tener conto. Per le prime due ci sono certamente persone più autorevoli ed esperte di me a cui dovreste fare riferimento se vorrete approfondire queste interessantissime questioni.

Su Trenitalia, invece, credo di aver raggiunto una buona dose di esperienza: Regionali, Eurostar, Intercity, Intercity Notte, Cuccette e addirittura il “treno privato”. Tutti uniti da un massimo comune divisore: fanno pena! Mentre mi sento di spezzare una lancia in favore dei Regionali, che almeno costano relativamente poco, per gli altri treni è il caso di sparare sulla Croce Rossa. Prezzi allucinanti, carrozze vecchie e sporche, porte che non funzionano, aria condizionata o riscaldamento a “vagoni alterni” e prezzi in continuo aumento per “miglioramento del servizio”. Se il servizio è metterlo in quel posto ai passeggeri, beh, allora stanno andando alla grande.

Sono appena tornato dalla Stazione e ho comprato il classico biglietto della speranza: Intercity 613 delle 08:38 da Ferrara a Foggia, ovvero quasi tutta la tratta che va da Venezia a Bari. Senza posto garantito (mi è stato detto che è pieno) sono 45 euro, ma lo sarebbero stati comunque anche con la prenotazione: non so se ridere o piangere. Domani credo che farò una diretta twitter dell’evento. Sarà divertente, o sarà noiosa, non lo so, di certo avrò almeno sette ore per intrattenervi e dare notizie di come sta andando il viaggio. Potrete seguirmi sul mio profilo twitter http://twitter.com/zemaniac

A domani,