Manca poco al 25° anniversario della catastrofe di Chernobyl, ma la situazione è tutt’altro che stabile.
L’Ucraina infatti ha appena chiesto l’aiuto internazionale per finanziare (più di mezzo miliardo di euro i fondi necessari) la posa di un nuovo “sarcofago” di cemento, che andrebbe a rinforzare quello originale, ormai in stato di deterioramento. E’ inoltre recente la notizia che nella regione della centrale il cibo coltivato è ancora radioattivo, e lo sarà per chissà quanto tempo.
Se a questo aggiungiamo il recente disastro di Fukushima e il “valzer” del nucleare italiano, sottomesso ai capricci dell’attuale Governo e dei suoi Ministri che prima lo vogliono e poi non lo vogliono per evitare il referendum, possiamo comprendere come forse è meglio lasciar stare questa tecnologia e pensare ad altro.
In Italia, il nucleare non s’ha da fare!
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