Big brother’s watching you!

Posted by on 16 Aprile 2011

Illustrazione tratta da "1984" di G. Orwell

Big brother is watching you!

Eh si cari miei, il grande fratello, come scriveva il visionario Orwell, vi osserva.

A tutti coloro che si staranno chiedendo se tale piccolo scritto ha a che fare con la Marcuzzi e i suoi ragazzi ( viva la poliandria !) devo dire che si tratta di un argomento tutt’altro che pieno di gente che copula in mondovisione. No forse anche ciò di cui sto per parlarvi lo è in una certa misura; diciamo solo che non si tratta di quel GF insomma.

Mi interessa mettere in guardia invece ogni cittadino italico e visitatore, turista o clandestino che sia, del fatto che si corre il rischio di essere intercettati.

Ovunque voi siate, le imperscrutabili padelle dei microfoni ambientali son pronte a captare i vostri messaggi personali.

Attenti dunque tutti voi che amate svolgere pacatamente le vostre quotidiane attività di liberi cittadini di un paese democratico e liberale, perchè potreste trovarvi a leggere vostre stesse parole su svariati giornali della repubblica tricolore. Difatti potrebbe esservi capitato di usare un riguardo filantropico nei confronti di differenti anime pie e venire fraintesi e lapidati mediaticamente da tutti per il mero capriccio accusatorio di magistrati corrotti.

E questo è solo un esempio, non corredato da altri per il carattere breve del mio argomentare e per farvi giungere prestamente al concetto di fondo: ci stanno privando della nostra privacy!

Tutto è iniziato una decina di anni fa proprio col diffondersi di reality show, che mettendo a nudo e sotto osservazione le vite di decine di persone alla volta avevano lo scopo di addolcire questa dura, triste, e raccapricciante verità. Fine ultimo infatti era quello di innestare nelle nostre menti l’idea che “spiare” le faccende altrui per mesi interi non sia affatto sbagliato.

E l’idea di non poter nemmeno telefonare in santa pace, senza nessuno che origli le mie conversazioni non mi piace affatto.

Per questo ritengo che le intercettazioni siano un mezzuccio turpe e degradante perpetrato da vili e pusillanimi che non hanno altro da fare che badare alle faccende del popolo.

E’ ora di dire basta. Il popolo vuole più libertà.