Rover Journey Portogallo – Giorno 4

Posted by on 20 Luglio 2016
Vista dalla tenda.

Vista dalla tenda.

Aprire il copri-tenda e trovarsi di fronte un’altalena e dopo di questa l’oceano: è così che ci siamo svegliati stamani dopo una bella serata sulla spiaggia. Il forte vento non ci ha permesso di dormire indisturbati ma soltanto di acuire diversi dolori alla schiena e al collo che abbiamo ereditato dalla lezione di surf a Costa de Caparica.

Un bagno nell’oceano ci ha permesso di resettare dolori e cervello, prima di metterci in viaggio verso l’Alentejo. Una volta presa la strada che connette tutte le spiagge tra di loro, il gioco è fatto.

Dopo una sosta pranzo a Setubal, con calamaro fritto e baccalà, la prima tappa “bagnone” (per dirla alla Giampaolo) è stata la Costa de Santo André. Bellissima spiaggia con delle dune che dividono la violenza dell’oceano dalla tranquillità della laguna. 

Per la prima volta ho dovuto affrontare delle onde più alte di me che si infrangevano senza sosta contro il ripido bagnasciuga. Una lotta continua e divertente, ma estenuante. Spesso mi sono ritrovato a rotolare nell’acqua, trascinato dalla potenza delle onde, o a spiaggiarmi malamente dopo aver perso l’equilibrio. Che bello!

Dopo aver esorcizzato il trauma con delle birre, polipo e lumache, ci siamo indirizzati verso le spiagge che dividono Setubal da Porto Covo, luogo da cui scrivo e dove pernotteremo.

Bellissimi paesaggi e tramonto da fotografia. Stanotte prepareremo qualcosa per conto nostro, stapperemo una bottiglia di vino, e continueremo a parlare di donne, scienza e filosofia.

Domani, la meta è Sagres, alla punta che divide la costa occidentale del Portogallo da quella meridionale. Questi sono i piani, ma non è detto che l’oceano possa cambiarli in corso d’opera.

Buonanotte.

Giorno 5 –>