Soldi, soldi e ancora soldi. Ormai in Formula 1 non si parla più di motori, di piloti, di duelli e di circuiti leggendari. A parte Ferrari, RedBull e Mercedes, tutti gli altri team hanno inscenato una guerra dei poveri che si abbina benissimo a quell’ondata di cambi regolamentari che può essere riassunta come “La stagione 2014 di Formula 1”.
Lotus e McLaren si trovano nel mezzo, squadre blasonate ma reduci da una stagione difficile e per molti aspetti deludente. Tra i due litiganti, quello che sembra godere di più è Eric Boullier, da pochissimo ex Team Principal della Lotus. A voler sentire i giornalisti d’oltremanica, sembra praticamente certo il suo approdo alla McLaren al posto di Martin Wiitmarsh, scaricato dal potentissimo Ron Dennis. Uno scambio ad alti vertici che, personalmente, non riesco a giudicare favorevole nei confronti di uno dei due contendenti. E’ evidente che entrambi avevano bisogno di cambiare aria.
Il team di Enstone non ha preso benissimo la dipartita di Boullier e ha liquidato la faccenda con un ironico tweet:
Exclusive behind the scenes pic of Eric Boullier’s leaving present. Something to read before the season starts… pic.twitter.com/j9dAE6eWG6
— Lotus F1 Team (@Lotus_F1Team) 24 Gennaio 2014
Dove le “Cinquanta sfumature di grigio” sono un’evidente allusione al suo prossimo approdo in McLaren. Il vero campione di giornata, tuttavia, è un altro utente di Twitter, @adamcooperf1, che ha risposto così:
@Lotus_F1Team Perhaps this is the one he left for you guys? pic.twitter.com/0vRvLEttgt
— Adam Cooper (@adamcooperf1) 24 Gennaio 2014
Personalmente, mi sono fatto una grandissima risata, un po’ per i toni di questi due tweet, un po’ perché “Quantum Enigma” è un titolo che si fa fatica a dimenticare. Soprattutto se hai passato gli ultimi mesi del 2013 a cercare di concludere un accordo plurimilionario con il fantomatico gruppo d’investimento Quantum, sfumato all’ultimo secondo e che li ha lasciati, senza molta ironia, in mutande e attaccati al rubinetto della PDVSA di Pastor “13-Portafortuna” Maldonado.
A giudicare dalle prime monoposto presentate, quest’anno ne vedremo delle brutte… Bruttissime.