Pulcher – Episodio 6: “Vacanze Andaluse”

Posted by on 3 Novembre 2012

Matilde è stata assassinata, il mio piano ha funzionato. Non avevo dubbi.

Diario di Fafonzo I Candelaro, duca di Benevento

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26 Ottobre 1112, Lucera

Il matrimonio con Lykke sta andando alla grande! E’ nato il nostro primo figlio, Fafonzo, e adesso lei è di nuovo incinta. Spero sia maschio, visto che mio il mio primogenito Alessio sta avendo solo figlie femmine.

A proposito di figlie, Alienora, regina di Castiglia, mi ha mandato una richiesta di aiuto da parte del marito Fruela, soprannominato “Il Drago” per la fierezza con cui sta combattendo i Mori nel sud della penisola iberica. Ovviamente partirò il prima possibile con i miei uomini. Fruela mi ha aiutato quando io avevo problemi con Zoghbadid, ora è il mio turno. Inoltre, questa guerra è davvero grossa, ci giochiamo il controllo della ricca Andalusia, e io sono arrivato a quasi settant’anni. Ora o mai più.

2 Ottobre 1113, nei pressi di Tamisa, Andalusia

Siamo sbarcati in Andalusia. Sono al comando di circa 900 uomini. Un’inezia rispetto alle migliaia di soldati messi in campo da Fruela e il suo nemico. Mi sono dunque posto l’obiettivo di tagliare i rifornimenti nemici, facendo rapide incursioni sulle bande di soldati che piano piano si radunano nel sud del paese prima che diventino troppo grandi per essere affrontati da me. Oggi ad esempio abbiamo intercettato e sbaragliato più di 250 nemici. Meglio morti separati che vivi tutti insieme.

Queste vittorie mi stanno dando grande prestigio agli occhi di Fruela e anche del Papa, sempre contento quando diamo mazzate agli infedeli.

20 Febbraio 1114, vicino La Roda, Castiglia

Le mie truppe annientano i musulmani in ritirata.

Strepitosa vittoria! Un’azione congiunta tra le mie truppe e quelle di Fruela ha ribaltato le sorti della guerra! Quei bastardi pensavano già di aver vinto e su Cinguettio scrivevano cose tipo: “Vamos a Madrid” e stronzate del genere. Ride bene chi ride ultimo.

Tutto il mondo ha riconosciuto l’eroismo che ho mostrato in battaglia.

Il Drago ha attaccato in forze, mentre il Saggio ha aspettato di braccare le truppe del sultano in ritirata. E’ stata una fiera battaglia. Sebbene in ritirata, il sultano aveva comunque più del doppio dei miei uomini. Caricare alla testa dei propri più fedeli soldati è una sensazione indescrivibile. Uscirne vittoriosi, poi, è una soddisfazione immensa. Il Papa ha ordinato tre giorni di festa in tutti i reami cristiani per festeggiare questa vittoria. L’Andalusia sarà presto sotto il controllo di Fruela.

Il vecchio ha soprattutto sganciato 200 Ducati per finanziare la guerra. Peccato che i soldi servano prima, e non dopo. Ma non ci lamentiamo. Quel Papa ne sa una più del Diavolo.

Muoio dalla voglia di spendere ‘sti soldoni del Papa!