Bin Laden assassinato. Giustizia è fatta?

Posted by on 2 Maggio 2011

E’ di oggi la notizia che il “grande nemico” Osama bin Laden è stato assassinato durante un’operazione dei “Navy Seals” americani (mica noccioline).

Il leader di al-Qa’ida, l’organizzazione che ha rivendicato gli attacchi contro le torri gemelle dell’ormai famoso 11 Settembre 2001 (da notare il “rivendicato”), è stato stanato in Pakistan, dove alloggiava con la famiglia.

Un colpo alla testa, così muore l’icona del fondamentalismo islamico a poco meno di dieci anni dall’attentato che ha cambiato la storia contemporanea. Obama, dall’alto del suo premio Nobel per la Pace, ha sentenziato: “Giustizia è stata fatta!”. D’istinto, tutti siamo contenti della notizia, ma a mente fredda, c’è sempre da ragionare.

Un colpo alla testa sa tanto di “esecuzione” a freddo, magari non era meglio catturarlo e assicurarlo alla vera Giustizia? Organizzare un processo? Non credo che non ci sarebbe stata l’occasione di stordirlo e catturarlo. Forse avrebbe potuto raccontare cose che è meglio non sapere? Verità nascoste dietro l’11 Settembre e il presunto complotto dell’amministrazione Bush? Informazioni sui rapporti strettissimi che legavano Osama agli Stati Uniti e alla famiglia Bush in particolare?

Siamo nel campo delle ipotesi e, con buona pace della verità, qui rimarremo ancora per i prossimi decenni: sempre più in un “teatro”, dove assistiamo ad uno spettacolo con pochi registi, migliaia di attori e marionette insieme a miliardi di spettatori accomodati ed intrattenuti ad arte. Senza sapere quando calerà il sipario.

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